DA MACAO A VISO APERTO
Macao un centro culturale alternativo, non un centro sociale. Palazzina liberty, decadente, ma con un fascino che ti narra degli splendori andati e ti si aggrappa al cuore.
L’immenso salone con balconata lascia subito trasparire le foto della mostra stuzzicando la curiosità.
“A viso aperto” sono una serie di ritratti che si rincorrono lungo le pareti della balconata del primo piano, allineati, come tanti soldatini, appesi ai muri scrostati dall’incuria dell’uomo e segnati dal tempo.
Quello che colpisce subito è la freschezza dei volti, che trasmettono una continua sensazione di gioia, talora mista a un che di profondo rancore e la motivazione la troviamo nell’unico manifesto che illustra la mostra: tante loro realtà sono andate distrutte.
Una mostra da visitare, senza pregiudizi, per la gradevolezza dei ritratti e per la tecnica impeccabile oltre che per assaporare la simpatia che tutti i personaggi ci elargiscono con generosità.
A VISO APERTO: COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
“Fotografate come se non ci fosse un domani”
Questa frase, pronunciata alla richiesta di poter carpire alcune immagini durante l’occupazione dello Spazio Forma nel settembre del 2014, sintetizza tutta la vitalità di un movimento -quello milanese- che mai come negli ultimi anni ha visto una fase di evoluzione e sviluppo.
È in quel periodo che prende forma “A Viso Aperto”, progetto di ricerca del Tavolo Fotografia di Macao, nuovo Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca.
Lo scopo dell’indagine è quello di dare un volto privo di pregiudizi a chi spesso viene raffigurato dai media con superficialità e malafede
.
Le persone ritratte sono attivisti che, nelle differenze di età, istanze politichee genere, sono tutti accomunati dalla necessità di ripensare il proprio modo di vivere all’interno della società in maniera indipendente.
Abbiamo fotografato concentrando la nostra attenzione sulla ricerca di una bellezza che, nella sua molteplicità, va oltre le semplici connotazioni estetiche, per diventare tratto caratteriale.
Il risultato è un lavoro che delinea un universo umano ricchissimo, di fronte al quale ogni tentativo di riduzione risulta sterile.
Molti dei luoghi nei quali abbiamo scattato sono stati, nel frattempo, sgomberati e altri rischiano tutti i giorni la stessa sorte.
Ciò dona maggior valore alle immagini. Resteranno loro a testimoniare i momenti di lotta che oggi le stesse persone praticano in luoghi nuovi, in un processo in costante mutamento.
Proprio come se non ci fosse un domani.
Che invece c’è, per chi è in grado di immaginarlo.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 12 Giugno. Dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 21:00